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18/10/2024

SM Italia 4 e 5 insieme: un numero ricco!

Questo è un numero speciale. 

 

Un doppio numero in cui abbiamo inserito un inserto dedicato a un compleanno che non poteva non essere festeggiato: la “nostra mela” ha infatti compiuto trent’anni! 

 

Trent'anni non sono pochi in generale, ma nel caso della sclerosi multipla rappresentano davvero un salto incredibile, in termini di qualità di vita: grazie alla ricerca in primis, e ha tutto quello che ha scoperto e veicolato come terapie, e grazie all’impegno - di tutto il Movimento AISM, diciamolo – nel campo dei diritti. Lo sapete, ma vi facciamo ripercorrere con un breve excursus le tappe principali, e poi... spazio ai festeggiamenti (vi ritrovate in qualche foto?). 

 

Lo scorrere del tempo è anche il tema del dossier scientifico: quanto è importante per accelerare la ricerca, condividere a livello mondiale le scoperte che vengono fatte, tutti i dati a disposizione e i piani per il futuro? Quanto è importante coinvolgere le persone con patologia, in primis, ma anche tutti i possibili sostenitori? 

 

Ovviamente ci sono ancora tante cose da sistemare, nonostante i progressi raggiunti. Il tema del riconoscimento del caregiver, cui dedichiamo l’inchiesta ad esempio: leggete nel secondo editoriale a cura - in questo numero - di Alessandro Pepino, docente di bioingegneria all’Università degli Studi di Napoli Federico II, cosa si cerca di fare quando ad assistere genitori con SM sono dei giovani studenti.  

AISM continua a lavorare per tutti gli ambiti che ancora necessitano di cure: con tanto lavoro di squadra (tanto elogiato anche dal medico che vedete in copertina, Elisabetta Buscarini), con l’entusiasmo delle nostre volontarie (ne trovate tre molto contagiose a pagina 20), con la forza dei nostri Soci (se non sapete davvero tutto su quanto sono importanti, leggete l’articolo dedicato), ma soprattutto partendo dalle persone con sclerosi multipla e le loro storie, come quella di Angelica. 

 

Perché forse qui, tutti, seguiamo alla fine un nostro percorso di quella Mindfullness tanto ben spiegata nelle pagine della rubrica La vita che fa bene alla vita: cerchiamo di “raggiungere una sorta di equanimità di fondo, ossia un’accettazione sia verso il piacevole sia verso lo spiacevole della nostra vita che ci aiuta a vivere liberi dallo stress, dal continuo rimuginare su noi stessi, dalla paura”. E andiamo dritti verso un mondo libero dalla sclerosi multipla. 

 

La redazione di SM Italia

(Silvia, Manuela e Federica)

 

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