«Nulla su di noi senza di noi», il motto delle persone con disabilità pronunciato per la prima volta nel 1980 da Ron Chandran Dudley, primo Presidente di DPI (Disabled People International), è stato il vero principio ispiratore della Carta di Solfagnano, redatta in inglese e firmata lo scorso 16 ottobre dai Ministri e rapprentanti istituzionali di Italia, Francia, Germania, Regno Unito, Canada, Stati Uniti e Giappone, da Helena Dalli Commissaria per l’Uguaglianza dell’Unione Europea e dai Ministri invitati di Sudafica, Kenia, Tunisia e Vietnam.
Un mondo che, come dichiara la Carta di Solfagnano, intende continuare, sulla strada tracciata dalla Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità, ratificata dall'Italia nel 2009, a «promuovere un cambiamento culturale nelle politiche per garantire che la comunità delle persone con disabilità sia attivamente e significativamente coinvolta nei processi decisionali, e che tutti possano godere del loro diritto di partecipare pienamente ed efficacemente alla vita civile, sociale, economica, culturale e politica nei nostri Paesi».
Secondo quanto dichiarato dalla stesso Ministro per le Disabilità, Alessandra Locatelli, «già in Piazza ad Assisi, lo scorso 14 ottobre, abbiamo tutti toccato con mano l’esito della svolta che stiamo attuando, il passaggio dall’assistenzialismo alla valorizzazione delle persone. E ora il lavoro continua: in questa Carta abbiamo indicato 8 priorità, che non si esauriscono nel documento redatto a Solfagnano ma vanno a migliorare molti aspetti della vita quotidiana delle persone, insieme alle persone e alle loro associazioni, diventando un punto da cui si andrà solo avanti».
Il prossimo G7, nel 2025, sarà in Canada e con la Ministra per la Diversità Kamal Khera - ha aggiunto Alessandra Locatelli - «abbiamo concordato che verranno portati avanti i temi legati all’inclusione, mentre la Ministra sudafricana Sindisiwe Chikunga, che ha lavorato con noi a Solfagnano, ha già annunciato che il tema della disabilità sarà centrale nel G20 a presidenza sudafricana e che ha intenzione di istituire un forum ministeriale specifico nel prossimo G20».
Insomma, da Solfagnano, non esce solo un documento di riferimento e impegno per le politiche internazionali sulla disabilità, ma ancora prima una «squadra » coesa di rappresentanti istituzionali, dell’associazionismo, delle persone con disabilità che si sono scambiati la voglia di continuare insieme a fare ciascuno la propria parte, per dimostrare che, se lo si vuole, insieme si possono raggiungere risultati decisivi per un mondo realmente inclusivo.
In questa squadra c’era anche AISM: il Presidente Nazionale Francesco Vacca e il Direttore Affari Generali e Relazioni Istituzionali Paolo Bandiera erano presenti a Solfagnano e hanno rappresentato la voce di tutte le persone con sclerosi multipla e patologie correlate.
«Esserci – ha detto Francesco Vacca - è stata un’emozione particolare e anche un segnale di grande valore, perché AISM, come Associazione presente nell’Osservatorio Nazionale sulla condizione delle Persone con Disabilità, era tra i 140 invitati del Ministro Locatelli».
Per AISM e per le altre Associazioni presenti nell’Osservatorio ha relazionato il Coordinatore tecnico-scientifico dell’Osservatorio, Serafino Corti. Ognuno dei relatori intervenuti dai paesi presenti ha presentato la realtà dell’inclusione nei propri contesti e ha assunto ufficialmente la propria parte di responsabilità per realizzare l’agenda globale degli impegni definiti nella Carta di Solfagnano.
Lo stesso Francesco Vacca aggiunge inoltre: «abbiamo capito, incontrandoci tra persone, che le stesse parole, in contesti culturali e umani tanto diversi, possono avere significati e implicazioni diverse: l’inclusione è un cammino impegnativo, anzitutto perché dobbiamo trovare il modo per includere tutte le differenze tra i diversi Paesi in un percorso comune che dia risultati concreti per i diritti di tutte le persone con disabilità. E, in questo contesto, abbiamo capito, una volta ancora, che noi di AISM possiamo fare la differenza, con l’Agenda della Sclerosi Multipla e Patologie correlate, con la nostra Carta dei diritti, per dare sostanza alle otto priorità di lavoro sui diritti e l’inclusione definiti nella Carta di Solfagnano».
Nel documento firmato a Solfagnano emerge dunque un impegno condiviso, da parte dei diversi paesi, per un cambiamento radicale di prospettiva che mira a eliminare le barriere sociali e a mettere le persone con disabilità, ciascuna con le proprie risorse e diversità, al centro delle politiche di inclusione, per massimizzarne l’autonomia e la partecipazione e superare ogni rischio di esclusione.
A proposito di partecipazione, autonomia e inclusione realizzata, il Ministro Locatelli -ricorda ancora il Presidente AISM Francesco Vacca - «alla cena di gala conclusiva, ha ringraziato pubblicamente anche tutti i volontari di AISM per l’impegno messo in campo per l’accoglienza e i trasporti attrezzati in un contesto impegnativo come quello di Assisi».
Una Carta che si fa agenda condivisa per concretizzare i diritti
Entrando nello specifico della Carta, Paolo Bandiera commenta: «quella uscita da Solfagnano è una carta fortemente coerente con la Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità, che viene ulteriormente rilanciata con temi e attenzioni molto attuali. Pensiamo all’importanza dell’uso dell’intelligenza artificiale per dare risposte ai diritti delle persone con disabilità e valorizzarne e sostenerne i talenti, o alla necessità di prevedere politiche di gestione delle emergenze climatiche e ambientali in modo da tutelare con carattere prioritario le persone con disabilità nelle operazioni di salvataggio, iniziando dalla fase di prevenzione. Il G7 su inclusione e disabilità è stato non solo un'occasione di confronto internazionale sulle politiche e le pratiche, ma ha dato anche l'opportunità di identificare e rilanciare dei nuclei comuni di linee di impegno su cui costruire l'agenda delle priorità di lavoro in tutto il mondo per i diritti delle persone con disabilità. Noi di AISM siamo pienamente in gioco in questa partita: già da tempo lavoriamo, per esempio, sui temi dell’innovazione tecnologica e dell’utilizzo dell’intelligenza artificiale con i nostri programmi e progetti di ricerca e il contributo che assicuriamo al dibattito sui temi che investono le dimensioni dell’etica rispetto allo sviluppo tecnologico; così come siamo impegnati nella gestione inclusiva delle emergenze, tema rispetto al quale abbiamo avviato una collaborazione coi Vigili del Fuoco e abbiamo definito un protocollo di collaborazione con la Protezione civile, senza dimenticare il nostro impegno fattivo per le altre priorità d’azione delineate dalla Carta di Solfagnano legate all’autodeterminazione, alla vita indipendente, al progetto di vita, al lavoro, all’accessibilità, che sono inglobati nella nostra Carta dei Diritti e tradotti in azione concrete nell’Agenda della Sclerosi Multipla e patologie correlate 2025. Un’Agenda, la nostra che è stata, visionaria – nel senso di portatrice di una visione - , ma nello stesso tempo “tangibile” e concreta, come nel nostro stile. Noi di AISM sentiamo forte la responsabilità di continuare a fare la nostra parte, con efficacia e competenza, per dare concretezza ai principi, ai valori, alle priorità della Carta di Solfagnano».
Come riconosce la Carta di Solfagnano, il tema dell’inclusione e dei diritti delle persone con disabilità verrà calato nelle agende internazionali coinvolgendo attivamente anche le persone con disabilità, le Organizzazioni e associazioni di riferimento, le istituzioni pubbliche, le organizzazioni dell’intera società civile, il settore privato, le comunità e i cittadini.
L’ Agenda della Sclerosi Multipla e patologie correlate 2025, la Carta dei Diritti delle persone con Sclerosi Multipla e Patologie correlate, la Carta di Solfagnano: connessioni e sinergie
Ecco le otto priorità su cui i Paesi che hanno firmato la Carta di Solfagnano si impegnano a mettere in atto politiche attive per garantire la piena ed effettiva partecipazione e inclusione nella vita civile, sociale, economica, culturale e politica di tutte le persone con disabilità:
1. Inclusione come tema prioritario nell’agenda politica di tutti i paesi
2. Accesso e accessibilità
3. Vita autonoma e indipendente
4. Valorizzazione dei talenti e inclusione lavorativa
5.Promozione di nuove tecnologie
6.Sport, tempo libero e cultura
7.Dignità della vita e servizi appropriati basati sulla comunità
8.Prevenzione e gestione delle situazioni di emergenza, inclusi crisi climatiche, conflitti armati e crisi umanitarie.
Come spiega Giorgia Franzone, dell’Osservatorio AISM sui diritti, «la Carta di Solfagnano e l’Agenda della Sclerosi Multipla mirano entrambe a migliorare la qualità della vita delle persone con disabilità e con sclerosi multipla, promuovendo una società più inclusiva e accessibile, dove le persone possano vivere con dignità e partecipare pienamente alla vita comunitaria».
In particolare, possiamo evidenziare alcune specifiche connessioni.
1. Inclusione
L’ Agenda della Sclerosi Multipla e patologie correlate 2025, anticipando quanto ora individuato come priorità centrale nella Carta di Solfagnano dedica un’intera Linea di Missione all’inclusione e partecipazione sociale, e al superamento di ogni forma di esclusione e discriminazione anche multipla.
2. Accesso e accessibilità
Ancora, l’Agenda della Sclerosi Multipla indica come impegno prioritario da assumere, ciascuno per la propria parte di competenza, quello di garantire alle persone con disabilità le condizioni concrete per un pieno accesso a spazi, processi e servizi, uffici pubblici e privati.
3. Vita autonoma e indipendente
L’ Agenda della Sclerosi Multipla indica le azioni concrete da mettere in atto per supportare le persone con sclerosi multipla e patologie correlate nel costruire e realizzare il proprio progetto di vita individuale, personalizzato e partecipato, per dare sostanza al “diritto ad autodeterminarsi in piena consapevolezza e a sviluppare percorsi di coinvolgimento e di empowerment”.
4. Innovazione tecnologica
Come la Carta di Solfagnano intende promuovere l’uso delle nuove tecnologie per migliorare la qualità della vita delle persone con disabilità, così la seconda edizione della Carta dei Diritti delle Persone con Sclerosi Multipla e patologie correlate (2022) ha inserito un nuovo diritto, non indicato nell’edizione 2014, a «un’innovazione che promuova la piena inclusione e sia attenta a un uso etico della tecnologia».
Noi ci siamo, ci siamo stati, ci saremo: la nostra responsabilità
«La Carta di Solfagnano– concludono Paolo Bandiera e Francesco Vacca -deve essere l’inizio di una serie di azioni concrete cui sono chiamati non soltanto i ministeri del Paesi firmatari, ma tutti noi. Le azioni che cambiano la storia dell’inclusione le facciamo tutti, anche con l’Agenda della Sclerosi Multipla, , con l’impegno quotidiano di tutti i cittadini, di tutte le persone con sclerosi multipla, di tutti i volontari e i collaboratori di AISM. Quei trasporti attrezzati che abbiamo garantito per Assisi sono la nostra carta d’identità, il racconto di un’associazione di persone protagoniste, in campo per garantire a tutti, non solo alle persone con SM, il diritto di partecipare attivamente alla costruzione di un mondo più inclusivo, che non lascia fuori nessuno».